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giovedì 11 dicembre 2014

5 consigli per avere uno stile di vita healthy! (o almeno ci si prova)


 
Per essere sani e quindi in forma, ci sono una serie di accorgimenti che bisogna prendere. Abitudini che, spesso, non ci sono state imposte da sempre e che dobbiamo invece adottare noi. 
Visto che la domanda che mi viene posta più di frequente è "Da dove comincio?", ho deciso di assemblare in un unico post 5 consigli base per avere uno stile di vita sano secondo me e di conseguenza un corpo esteticamente migliore. Perchè, ricordiamocelo sempre, la bellezza estetica (alla quale si dà veramente troppa importanza, ma tant'è) un po' è genetica -diamo pure la colpa a mammà e a papà-, ma al 90% dipende dalle scelte che compiamo noi ogni giorno.

1. Mangiare di più e con responsabilità. Ora: detto che io non conoscendo ciascuno di voi personalmente, non so quanto voi mangiate. Ma, in linea di massima, mi riferisco a tutte quelle persone (soprattutto donne) che per mantenere la cosiddetta linea, fanno i classici errori che si rivelano essere fatali. Ovvero, sintetizzando, mangiano troppo poco! Saltare i pasti, non vi farà dimagrire. Eh no. Vi fate solo del male, soffrite e sballate tutto il vostro metabolismo. So che alcune persone staranno pensando Eh ma non è vero perchè quando io mangio poco, il giorno dopo peso meno. E' un discorso un po' più complesso, ma volendolo sintetizzare in poche righe, accade semplicemente che: nel momento in cui private il vostro corpo dell'energia di cui necessita per sostentarsi (chiamasi metabolismo basale), esso va in crisi. Di primo acchitto, quasi sicuramente, inizierà a perdere liquidi. I liquidi sono contenuti nel muscolo. Dunque, in prima istanza, perdete la massa muscolare che, vi ricordo, costituisce la massa magra. In pratica fate un casino, peggiorate solo la vostra situazione. Inoltre, a lungo andare, ovvero se private troppo a lungo il vostro corpo delle calorie di cui ha bisogno, succede che va "in carestia". Pensa, giustamente, che siate in guerra o che ci sia in corso una carestia. E lui, intelligente, che fa? "Si blocca". Cerca di trattenere tutte le energie che può. Il metabolismo quindi rallenta e immagazzina più grasso possibile in modo tale da garantirci la sopravvivenza. E dopo sarà un casotto per ricominciare ad alimentarsi in maniera producente per perdere peso o semplicemente per mantenerlo. Nel peggiore dei casi (come però accade spesso, vedi la sottoscritta), se ci si priva di sostanze nutritive essenziali, ci si provoca un "bello" squilibrio ormonale. E non ci vuole niente, credetemi. Meglio evitare di spendere patrimoni da ginecologici ed endocrinologi e di compromettere la vostra salute solo perchè v'impuntate, per qualche motivo, a non voler mangiare bene.
Mangiare di più significa mangiare 5/6 volte al giorno, tenendo a mente il proprio fabbisogno calorico giornaliero (vedi post Quanto bisogna mangiare davvero?). Mangiare di più, ma con responsabilità. Ovvero, cercando di essere bravi con le quantità, ma anche e soprattutto con la qualità. Tenendo presente che quello di cui abbiamo bisogno sono essenzialmente: proteine magre da abbinare ad ogni pasto con carboidrati complessi, grassi sani e frutta e verdure di stagione.

2. La qualità del cibo. Come vi dicevo, è una delle cose a cui bisogna prestare più attenzione. Altrimenti si rischia di fare un casotto! Il problema numero uno sull'alimentazione è proprio la scarsa qualità dei cibi. Le persone che sono in uno stato di sovrappeso o obesità, sono persone che sì, molto probabilmente mangiano molto, ma molto più certamente consumano una vagonata di cibi industriali, vuoti e raffinati.
Siamo circondati da prodotti "light" che fanno venire ancora più fame (perchè ad alto indice glicemico) e pieni di zuccheri; barrette "dietetiche" e "cereali sani" pieni zeppi di sciroppo di glucosio sotto ogni forma e olio di palma come se non ci fosse un domani. Volete farvi un regalo? Buttate tutte le merendine, cibi precotti, cereali e barrette o regalateli a qualcuno. O comunque non compratene più! Non vi servono. Scegliete materie prime, prodotti più "puri" possibili. Imparate a leggere le etichette degli ingredienti e ad essere responsabili di quello che mangiate e date da mangiare agli altri. Cercate di fare in casa quanto più possibile e anche se non siete dei maghi dei fornelli, piano piano, lo diventerete.

3. Diventare persone attive. Non esiste che riusciate ad avere uno stile di vita sano (o comunque quanto più sano possibile per voi) col solo ausilio dell'alimentazione. E' un 50 e 50, sono cose che vanno di pari passo. Appassionatevi a uno sport, preferibilmente all'aria aperta (come la corsa), e all'homefitness da fare in casa. Sono attività facilmente gestibili e versateli, da poter plasmare a seconda delle proprie necessità. Vedrete che, cominciando a smuovere le chiappe, tutto verrà più facile. Non vi ricorderete neanche più cos'è la pigrizia e vi chiederete come facevate a passare i pomeriggi interi sul divano. Ma sapete quale sarà la cosa che migliorerà più di tutte? Sì, forse le analisi :D Sì, il fisico. Ma soprattutto l'umore!

4. Evitare gli anti-cibi quanto più possibile. Per anti-cibo intendo tutti quegli alimenti che sono ricchi di calorie, ma poveri di nutrienti. Ovvero cibi che vi faranno solo ingrassare, ma non apporteranno nessun beneficio nè in termini di sazietà, nè in termini di nutrizione. Ovvero non produrranno energia, in pratica non sarà servito a nulla mangiarli, se non ad aumentare gli zuccheri e i grassi e a farci venire molta più fame al pasto successivo. Esempi? Farina bianca, zucchero bianco (ovvero i cosiddetti "cibi raffinati", cibi che subiscono processi di raffinazione e che vengono privati -per un motivo o per un altro- delle sostanze nutritive essenziali); cibi che contengono additivi chimici, conservanti, zuccheri artificiali, grassi saturi o peggio transgenici (grassi trans) e logicamente limitare l'assunzione di alcool.

5. Non stressatevi! Se leggere solo queste 4 tips ti ha messo in crisi e sei già in ansia al pensiero di quando andrai domani a fare la spesa, non ci siamo. Questi consigli base devono essere assimilati poco alla volta. Abbandonare vecchie abitudini, soprattutto se ce le si porta dietro sin dall'infanzia, è un processo che avviene per gradi e che necessita di tanta tanta pazienza. Poi c'è chi un cambiamento lo cerca disperatamente e che quindi decide di dare un taglio netto con le cattive abitudini dall'oggi al domani. Ma non avviene sempre così. Un approccio soft è quello più comune. Io stessa ho letto le prime informazioni sull'alimentazione sana forse 3-4 anni fa e con calma ho iniziato ad elaborarle.
Cercate di fare vostri, a poco a poco, alcuni punti chiave. Informatevi, leggete e fate considerazioni. Siate curiosi e fatevi tante domande. Non avvilitevi: qualsiasi cambiamento (in qualunque ambito) avviene solo con pazienza, costanza e pervicacia. E vi ricordo che cominciare fa già parte del cambiamento. :)

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