Instagram

mercoledì 22 ottobre 2014

Cambio vita: sì, ma come?




Come si fa a dimagrire? Da dove si comincia? Come si cambia stile di vita? 
Queste e tante altre domande affollano la mente di una persona che si sente "intrappolata" in un corpo che non sente il proprio e che inizia a pensare di volersi evolvere. Mi piacerebbe, quindi, poter dare dei consigli del tutto personali a tal proposito. Essendoci passata ed essendo passati un po' di anni, avendo quindi accumulato un notevole numero di esperienze (negative e positive), scriverò una serie di post in cui darò alcuni suggerimenti che penso e spero possano tornare utili sia come sprono che come semplici spunti di riflessione a una persona che intende dare una svolta significativa al proprio stile di vita.
Anzitutto, visita medica. Se si è in uno stato di sovrappeso (anche lieve) bisogna valutare il proprio stato di salute insieme a un esperto. Un dietologo o un nutrizionista e anche un endocrinologo se è necessario. Altrimenti anche una semplice capatina dal medico di base, se c'ispira particolare "fiducia".
E' estremamente importante partire da qui. Se è da un po' che non fai le analisi del sangue e che non controlli i valori tiroidei (o se non gli hai mai controllati), è il momento di prenotare una bella visitina. Valutare il proprio stato di salute autonomamente non basta, io stessa ne ho fatto esperienza, non dando peso all'importanza degli esami medici e ne ho pagato e ne pago tutte le conseguenze. Purtroppo molto spesso l'ignoranza e/o la giovane età non giocano a nostro vantaggio. Spesso non c'è una famiglia particolarmente presente alle spalle o si tende a sottovalutare l'importanza di una "semplice visita di routine". Ebbene, è invece fondamentale. In questo modo potrai valutare insieme al medico qual è la strada migliore da percorrere.
Il mio personale parere è che se non si soffre di particolari patologie, non è necessario essere constantemente seguiti da un medico durante un percorso di dimagrimento. Fermo restando che una visita preliminare va sempre fatta, in qualsiasi caso.
Adottare uno stile di vita sano è un passo che parte dallo studio del medico, sì, ma che poi continua per fatti nostri. Nelle nostre case, per le strade, quando usciamo con gli amici.
Vi auguro di essere sani come pesci, ma a meno che non abbiate una decina d'anni, già se avete superato i 25, la vedo dura. Ormai le patologie alla tiroide sono diffusissime, io stessa ho scoperto di avere una tiroide malfunzionante all'età di 22 anni e più parlo con le persone, più mi rendo conto che si sta diffondendo a vista d'occhio.
Anche una capatina dal ginecologo, come è normale che sia, non fa mai male. Anzi. Ormoni e ovai policistici giocano un ruolo importantissimo. Una volta preso atto di come funziona (o non funziona) il proprio corpo, si possono attuare delle strategie differenti da quelle che adottavamo prima. E' ovvio che se la tiroide funziona troppo o troppo poco dovrò prendere farmaci specifici e adottare abitudini più confacenti. Così come se mi ritrovo un ovaio policistico, farò più movimento e limiterò consumo di zuccheri e lieviti. Almeno sperimenterò, mi documenterò fin quando non sentirò il mio corpo rispondere bene ai cambiamenti che sto mettendo in atto.
Andare alla scoperta del proprio corpo, purtroppo o per fortuna, è anche questo. Venire a conoscenza di come è fatto, di cosa gli accade, nel bene o nel male. E da soli è un'impresa impossibile.
Per questo è estremamente necessario partire da una valutazione medica del proprio stato di salute.
Quindi, amiche e amici, forza e coraggio. Il cambiamento deve avvenire dallo studio del medico, sì, ma nel frattempo inziate a dare via tutti i cibi confezionati e industriali che avete in cucina. Anche quello è un buon punto di partenza. :)

Nessun commento:

Posta un commento